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http://www.rosyparlane.com/

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in arte, cinemusica soprattutto, dominato dal mito di faust

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sono mesi che sto elaborando una specie di soggetto cinematografico
prende spunto da un romanzo di conte, il suo primo
protagonista un certo marco
l'ho mutato verso una storia similfantascienza o fantafilosofia
con lui che cerca una specie di salto antropologico
verso un nuovo uomo
in quest'ultimo mese poi m'è venuto incontro faust
una sera particolarmente, una rete di incroci fra cinema, musica, letteratura

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facevamo una specie di gioco in una specie di seminario per una specie di psicologo
alla fine di una specie di marcia a mosca cieca
dovevi presentarti al più vicino che t'era arrivato
io mi chiamo marco ecc ecc
poi il vicino doveva ricapitolare e ricordare
ti chiami fausto, mi disse, sbagliò

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-- monoculture : the minami ep [mp3.046]
http://ivdt.net/mp3046.html

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GOLE MONTANE

Bosco, roccia, solitudine
Santi anacoreti sparsi per la montagna abitano tra gli anfratti

CORO ED ECO
Ondeggiare di fronde,
incombere di rocce,
radici che si aggrappano,
tronchi pigiati a tronchi.
Spruzzi di onde su onde,
asilo di antri profondi.
Leoni strisciano muti
attorno benevolmente,
onorano il luogo santo,
sacro rifugio d'amore.

PATER EXTATICUS librandosi su e giù
Incendio di voluttà eterno,
laccio rovente d'amore,
dolore cocente del cuore,
voglia di Dio inebriante.
Trapassatemi, frecce,
abbattetemi, lance,
sfracellatemi, clave,
saettatemi, lampi!
Che tutto ciò che è nulla
si perda e si dilegui,
la stella fissa brilli,
nucleo di amore eterno.

PATER PROFUNDUS regione bassa
Come l'abisso di roccia ai miei piedi
riposa su un abisso più profondo,
come a mille i ruscelli si precipitano
raggianti al salto orrido di schiuma,
come diritto il tronco si protende
nell'aria per suo impulso vigoroso:
cosiffatto è l'Amore onnipotente,
che forma a tutto dà, che tutto nutre.
Qui mi avvolge un rimbombo selvaggio,
quasi il bosco ondeggiasse ed il suolo,
eppure con amore si riversa
scrosciando la piena delle acque
nella gola, a irrigare la vallata;
e il lampo che si abbatte fiammeggiando
vale a purificare l'atmosfera
dai miasmi dei vapori che portava -
Messaggeri di amore, essi annunziano
ciò che eterno creando ci circonda.
Così potesse accendermi nell'intimo,
dove confuso e freddo si tormenta
il mio spirito chiuso in sensi ottusi,
in un dolore di catene strette.
Oh Dio! dài requie ai miei pensieri,
illumina il mio cuore bisognoso!

PATER SERAPHICUS regione media
Una nuvola fluttua nel mattino
tra le chiome ondeggianti degli abeti!
Sento io forse ciò che in essa vive?
È una schiera giovane di spiriti.

CORO DI FANCIULLI BEATI
Dicci, padre, dove andiamo,
dicci, buono, noi chi siamo?
Siam felici: a tutti, a tutti
l'esistenza dà conforto.

PATER SERAPHICUS
Fanciulli! Nati a mezzo della notte,
semischiusi lo spirito ed i sensi,
subito persi per i genitori,
per gli angeli più presto guadagnati.
Se è vicino un essere che ama,
lo sentite, dunque avvicinatevi;
ma delle impervie vie terrestri
in voi, felici! non rimase traccia.
Discendete all'interno dei miei occhi,
organi adatti alla terra e al mondo,
e se potete usarli come vostri,
guardate la contrada tutto attorno!
Li accoglie in sé
Ecco alberi, ecco rupi,
ecco una cascata d'acque
che con balzi smisurati
fanno l'erta via più breve.

I FANCIULLI BEATI dall'interno
È imponente da guardare
questo luogo, ma è sinistro,
ci spaventa, ci fa orrore.
Buono, tu lasciaci andare!

PATER SERAPHICUS
Salite a una cerchia più alta,
a una perpetua, inavvertita crescita,
con la sua pura eterna melodia
la presenza di Dio vi darà forza.
È questo il nutrimento degli spiriti,
che domina nell'etere più libero:
rivelazione di un Amare eterno,
che si dispiega nella beatitudine.

IL CORO DEI FANCIULLI BEATI in cerchio intorno alle più alte cime
Intrecciate le mani
in anello gioioso,
il moto e il canto vibrino
di santi sentimenti!
Istruiti da Dio,
potete aver fiducia;
colui che venerate
potrete contemplarlo.

GLI ANGELI librandosi in alto nell'atmosfera recano la parte immortale di Faust
Salvato dal male è questo nobile
anello del mondo spirituale,
chi sempre faticò a cercare
noi possiamo redimerlo.
E se dall'alto anche l'Amore
per lui è intervenuto,
la schiera beata gli va incontro
con caldo benvenuto.

GLI ANGELI PIÙ GIOVANI
Quelle rose che avemmo dalle mani
amorose di sante penitenti
ci aiutarono a vincere, a portare
l'alta impresa a buon fine, a conquistare
la preda di quest'anima preziosa.
Le spargemmo, e cedettero i malvagi,
li colpimmo, e fuggirono i demoni.
Non le pene consuete dell'Inferno
provarono, ma quelle dell'amore;
un tormento acuto morse
anche il vecchio satanasso.
Esultate! Ci è riuscito.

GLI ANGELI PIÙ PERFETTI
Ci resta un resto terrestre
penoso da portare,
anche se fosse asbesto,
tuttavia non è puro.
Se la potente forza dello spirito
attirò a sé
gli elementi,
nessun angelo può
disgiungere la duplice natura
unita intimamente,
solo l'Amore eterno
la potrà separare.

GLI ANGELI PIÙ GIOVANI
Sento che, nebbia intorno
alle rocciose cime,
vicina ora si agita
una vita di spiriti.
Le nuvole si schiarano,
vedo una mossa schiera
di fanciulli beati;
uniti in cerchio, liberi
dal peso della terra,
si ricreano alla nuova
fiorita primavera
del mondo superiore.
All'inizio egli sia
per crescere e per compiersi
congiunto ad essi!

I FANCIULLI BEATI
Gioiosi lo accogliamo
in stato di crisalide;
e noi così otteniamo
un pegno angelico.
Scioglietelo dal bozzolo
da cui è avvolto!
Ecco, è già bello e grande
di santa vita.

DOCTOR MARIANUS nella cella più alta e più pura
Qui libera è la vista,
lo spirito si eleva.
Passa un corteo di donne,
fluttuando verso l'alto.
Splendida in mezzo ad esse,
di stelle incoronata,
la regina del cielo,
al fulgore la vedo.
Rapito
Suprema sovrana del mondo!
Lascia che nell'azzurra
tenda tesa del cielo
contempli il tuo mistero.
Accogli ciò che grave e soave
commuove all'uomo il cuore
e a te lo reca incontro
con una santa voluttà d'amore.
Indomabile è il nostro coraggio,
se tu sublime comandi;
la vampa ardente si modera
di colpo quando ci appaghi.
Vergine, pura nel senso più bello,
madre, degna di onore,
regina eletta per noi,
nata pari agli dei.
Intorno a lei si volgono
nuvolette leggere,
sono le penitenti,
schiera gentile,
strette alle sue ginocchia,
ne respirano l'etere,
bisognose di grazia.
A te, all'Intangibile
venire fiduciose
non è vietato a donne
facili da sedurre.
Travolte perché deboli,
difficile è salvarle;
chi per sua forza strappa
i lacci delle voglie?
Svelto il piede non scivola
su una china levigata?
Chi lo sguardo e il saluto non confonde,
o un sospiro lusinghiero?

Si avvicina librandosi la Mater Gloriosa

IL CORO DELLE PENITENTI
Ti libri in vetta
ai regni eterni,
odi qui il pianto,
o Senza pari,
Piena di grazia!

MAGNA PECCATRIX (Luca VII, 36)
Per l'amore che sui piedi
di tuo figlio in Dio trasfuso
versò un balsamo di lacrime,
benché il fariseo schernisse;
per il vaso che copioso
versò gocce profumate,
per i riccioli che soffici
tersero le membra sante -

MULIER SAMARITANA (Giovanni IV)
Per il pozzo dove un tempo
radunò le greggi Abramo,
per il secchio che le labbra
toccò fresco al Redentore;
per la pura ricca fonte
che da allora si diffonde
là abbondante, sempre limpida,
e attraversa tutto il mondo -

MARIA AEGYPTIACA (Acta Sanctorum)
Per il luogo sacrosanto
dove posero il Signore,
per il braccio che al portale
mi respinse ammonitore;
per quaranta anni di ammenda
che fedele nel deserto
vissi, per l'addio beato
che io sulla sabbia scrissi -

A TRE
Tu che a grandi peccatrici
non rifiuti tua presenza,
tu che accresci e rendi eterno
il premio della penitenza,
dona a questa anima buona,
che peccò una volta sola,
che non seppe di mancare,
il perdono meritato!

UNA POENITENTIUM detta un tempo Greta, stringendosi ad esse
China, china,
o Senza pari,
o Radiosissima,
clemente il tuo viso alla mia gioia!
Colui che un tempo amai,
non più offuscato,
è ritornato.

I FANCIULLI BEATI avvicinandosi con moto circolare
Ci sopravanza ormai,
per forza delle membra,
alle cure fedeli
darà ricco compenso.
Fummo presto staccati
dai cori della vita;
ma egli molto apprese:
sarà nostro maestro.

LA PENITENTE detta un tempo Greta
Cinto dal coro nobile di spiriti
il nuovo eletto appena si ravvisa,
appena sente la sua nuova vita,
e già assomiglia alla legione santa.
Vedi come si svincola da ogni
laccio terreno dell'antico involucro
e come esce dalla veste eterea
la forza prima della gioventù.
Concedi a me di essergli maestra,
lo acceca ancora la nuova luce.

MATER GLORIOSA
Vieni, innalzati a sfere più alte!
Quando ti avrà sentito, seguirà.

DOCTOR MARIANUS il volto proteso in adorazione
Guardate allo sguardo che salva,
tutti voi per rimorso soavi,
per mutarvi con animo grato
verso un destino beato.
Ogni intento più nobile
si consacri a servirti;
vergine, madre, regina,
dea, rimani benigna!

CHORUS MYSTICUS
Tutto il peribile
è solo un simbolo;
l'inattingibile,
qui si fa evento;
l'indescrivibile,
qui ha compimento;
l'Eterno Femminile
ci fa salire.

(trad. Andrea Casalegno)

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ma anche il faust di pessoa
così sconfitto
e monologante

Tudo que vemos é outra cousa.
A maré vasta, a maré ansiosa.
E' o eco de outra maré que està
Onde é real o mundo que hà.

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terminata la sinopia dei primi 15 minuti di
faustprimaveraincendiatacinemamusica
il primo capitolo, diciamo così
dukka
Dukka is a term from Buddhist philosophy often translated as "suffering,"
but a more accurate rendering would be"unsatisfactory-ness."

immagini serali dell'holiday inn di mo
(che penso sarà la location più sfruttata)
e di modena 2
vagare di uno che si sente fuori dall'acquario
(e girarle è stato veramente straniante...)
musica provvisoria (o definitiva?) di aaron ximm
www.quietamerican.org

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You saw sagacious Solomon
You know what came of him,
To him complexities seemed plain.
He cursed the hour that gave birth to him
And saw that everything was vain.
How great and wise was Solomon.
The world however did not wait
But soon observed what followed on.
It's wisdom that had brought him to this state.
How fortunate the man with none.
You saw courageous Caesar next
You know what he became.
They deified him in his life
Then had him murdered just the same.
And as they raised the fatal knife
How loud he cried: you too my son!
The world however did not wait
But soon observed what followed on.
It's courage that had brought him to that state.
How fortunate the man with none.
You heard of honest Socrates
The man who never lied:
They weren't so grateful as you'd think
Instead the rulers fixed to have him tried
And handed him the poisoned drink.
How honest was the people's noble son.
The world however did not wait
But soon observed what followed on.
It's honesty that brought him to that state.
How fortunate the man with none.
Here you can see respectable folk
Keeping to God's own laws.
So far he hasn't taken heed.
You who sit safe and warm indoors
Help to relieve out bitter need.
How virtuously we had begun.
The world however did not wait
But soon observed what followed on.
It's fear of god that brought us to that state.
How fortunate the man with none.

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How Fortunate the Man with None

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in tedesco

Ihr saht den weisen Salomon
Ihr wißt, was aus ihm wurd.
Dem Mann war alles Sonnenklar
Er verfluchte die Stunde seiner Geburt
Und sah, daß alles eitel war.
Wie groß und weis war Salomon!
Und seht, da war es noch nicht Nacht
Da sah die Welt die Folgen schon:
Die Weisheit hatte ihn so weit gebracht!
Beneidenswert, wer frei davon!
Ihr saht den kühnen Cäsar dann
Ihr wißt, was aus ihm wurd.
Der saß wie'n Gott auf dem Altar
Und wurde ermordet, wie ihr erfuhrt
Und zwar, als er am größten war.
Wie schrie der laut: Auch du, mein Sohn!
Denn seht, da war es noch nicht Nacht
Da sah die Welt die Folgen schon:
Die Kühnheit hatte ihn so weit gebracht!
Beneidenswert, wer frei davon!

Ihr kennt den redlichen Sokrates
Der stets die Wahrheit sprach:
Ach nein, sie wußten ihm keinen Dank
Vielmehr stellten die Oberen böse ihm nach
Und reichten ihm den Schierlingstrank.
Wie redlich war des Volkes großer Sohn!
Und seht, da war es noch nicht Nacht
Da sah die Welt die Folgens schon:
Die Redlichkeit hatt' ihn so weit gebracht!
Beneidenswert, wer frei davon!

Der heilige Martin, wie ihr wißt
Ertrug nicht fremde Not.
Er sah im Schnee einen armen Mann
Und er bot seinen halben Mantel ihm an
Da frorn sie alle beid zu Tod.
Der Mann sah nicht auf irdischen Lohn!
Da sah die Welt die Folgen schon:
Selbstlosigkeit hatt' ihn so weit gebracht!
Beneidenswert, wer frei davon!

Hier seht ihr ordentliche Leut
Haltend die zehn Gebot.
Es hat uns bisher nichts genützt.
Ihr, die am warmen Ofen sitzt
Helft lindern unsre große Not!
Wie kreuzbrav waren wir doch schon!
Und seht, da war es noch nicht Nacht
Da sah die Welt die Folgen schon:
Die Gottesfurcht hat uns so weit gebracht!
Beneidenswert, wer frei davon!

Brecht, Mutter Courage

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bel testo che io in verità conosco via la bella e dolente canzone dei dead
can dance....

qualche sera ho visto sui raisat un film tedesco sugli ultimi giorni di brecht
strano soggetto, un po' alla picasso
un dittatore pieno di sé e di donne adoranti
ma effettivamente anche una figura spessa
nel novecento questi colossi, picasso, chaplin, brecht, forse anche beckett, joyce e ce ne sono altri
io sono più sensibile ai gruppi, essendo venuto su a complessi beat, pop, rock, jazz ecc e gruppettaro in politica
poi ci sono questi singoli un po' indigesti ma probabilmente importanti e trainanti
questi e altri anche più indigesti hanno a volte occupato abusivamente il bellissimo novecento
so che adesso tutti parlano male del novecento
ma a me sembra che sia stato di una potenza e di una bellezza impressionanti
ricchissimo, vivissimo
e mi viene da difenderlo anche se so che per qualcuno è stato letale e terribile
se poi guardo all'inizio di questo codesto secolo millennio mi vengono i brividi per l'aridità e la pochezza e la mancanza di bellezza che lo connota almeno per quanto mi pare di intra-vedere

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io faustiano messianico comunque
anche se non so se questi termini siano proprio accostabili
leggo in zolla che primo segno del satanismo è il desiderio di futuro
proprio qllo che mi muove
dice che amore è il presente
e sì sono d'accordo, amore è il presente che si fa eterno
ma se il presente è arido e sbagliato, come non desiderare un futuro che
diventi presente eterno e amore?

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e vorrei sapere di più di salomone

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fotos:
http://www.djalma.com/photos.html
carine? boh
quelle di una specie di ofelia forse

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http://lalitavistara.free.fr/Buddhism/Boddhisattva.htm
http://www.kscashland.org/37%20practices.htm

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e una lunga menata su faust
http://www.wsu.edu:8080/~brians/hum_303/faust.html

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http://www.awerty.com/faust.html (per la versione aggiornata)

Sommario
Faust
da Goethe (1749 - 1832)

Tipo di lavoro:
Dramma poetic allegorico

Regolazione
La Germania; diciottesimo secolo

Caratteri Principali
Faust, un erudito che è offerto la conoscenza dal diavolo
Mephistopheles (Mephisto, il diavolo), il tempter grande di Satanic
Gretche (Margaret), una donna giovane che cade nell'amore con Faust
Vicinot del Gretchen , di Martha ed amico

Gioco Overview
Nel cielo, mentre gli angeli hanno cantato gli elogi al dio ed alle suoi grandi creazioni, cielo e terra, Mephistopheles è entrato e cominciato a protestare circa il lotto dell'uomo su terra. Il Mephisto sinister ha rimproverato il dio per dare ad uomo appena abbastanza motivo rendergli "più brutish che tutto l'animale." Il dio ha chiesto al suo avversario se ci non fosse qualche cosa utile circa la sua creazione. "no, signore," ha risposto a Mephistopheles. "lo trovo ancora una vista spiacente." Hanno parlato a favore di un certo tempo, fino a che infine non fossero conforme ad un wager: con permesso del dio, Mephisto tenterebbe di lure l'anima di uno erudito-scholar-alchemist sicuro chiamato Faust ("chi li serve il più particolare") giù con lui al hell; Il dio ha effettuato che Faust e potrebbe essere conservato, malgrado il suo ricorso fiero a motivo ed a sorcery piuttosto che la fede.
Nel frattempo, su terra, Faust si è seduto allo scrittorio nel suo den dusky ed ha deplorato tutto suo imparare: "ho studiato la filosofia, la giurisprudenza e la medicina e più difettoso di tutta la teologia e qui sono, per tutto il mio lore, lo sciocco che wretched ero prima. Quindi ho reso a magia per vedere se la bocca dello spirito e potrebbe metterebbe in luce alcuni misteri." Piccolo da piccolo che la sua malinconia si sviluppi. Quanto horribly il idle la sua vita era stato; la lettura e pensare erano tutta che avesse, mai non conoscendo la gioia di fare.
Una mattina di Pasqua, Wagner, uno degli allievi del Faust, ha convinto il professore viaggiare con lui alla città per associarsi ai festivities. Mentre Faust e Wagner hanno camminato e comunicato, Faust ha espresso il suo discontent indescribable: "due anime, alas, stanno abitando in mio seno ed uno sta sforzandosi forsake il suo fratello." Faust ha pianto apertamente, elemosinando nella preghiera che uno spirito da trasmettere per condurlo "alle terre distanti." Allora, proprio mentre Wagner avvertenza il suo mentor per non invitare gli alcoolici diabolici, Faust ha notato un cane nero seguirlo. Ha preso il poodle esterno skinny e lo ha trasportato sede.
Da solo al suo scrittorio, Faust ha aperto la sua bibbia ed ha cominciato i suoi studi. Il cane, tuttavia, non smetterebbe di dardeggiare circa la casa, di scortecciare e ringhiare. Finalmente il poodle scurried dietro la stufa e quando è emerso, aveva preso la forma di Mephistopheles.
Sly il Mephisto risponderebbe alle inchieste dell'erudito soltanto con i riddles, spieganti che faceva parte di quella forza che farebbe il evermore diabolico, ma genera il buon; Sono lo spirito che nega." Faust, benchè, infine divined che stava parlando con il diavolo. I due bantered avanti e indietro fino a che Faust non potrebbe non rimanere sveglio più. Come è andato alla deriva in sonno, il diavolo di sinistra, promettente di restituire il seguente giorno.
Il tempter è arrivato all'alba, vestita come un nobleman. Lui ha implorato Faust per indossare stesso abbigliamento in modo che anche possa "ritenere liberato e liberare,/e trovereste che cosa la vita potrebbe essere." Ma Faust era troppo mondo-stancare persino per immaginare la felicità. "la morte è desiderabile e la vita che odio," lui ha gemuto.
Nel tentativo di liberare Faust da questa malinconia, Mephisto ora ha offerto di essere il suo schiavo. Faust era prudente: "e per la mia parte, che cosa è voi richiede? ... È non sicuro tale servo preso sopra." Mephisto allora ha presentato una proposta: ". sarete il padrone e lego,/ed al vostro cenno del capo lavorerò incessantly; / ma quando veniamo a contatto di là del,/allora mi farete lo stesso per." Faust, di cui "due anime" infine aveva strappato completamente il asunder, era conforme all'affare: di là a me marche poca materia... Proviene verso l'esterno da questa terra la mia molla di piaceri. . "
Fuori dei hanno pilotato sulla malvagità il suo mantello magico. Il loro primo arresto era una locanda, in cui Mephisto ha inteso insegnare il suo nuovo padrone "come vivere." Ha effettuato i miracoli per gli uomini beventi (che inducono vino a scorrere dalle tabelle del barroom) - miracoli che infine le hanno girate al torment (il vino dolce girato ad un ardente, "fermenta hellish.") Ma vecchio Faust era unmoved: "questi swill-cucina/fascino irragionevoli trenta inverni fuori della mia parte posteriore?"
Il loro arresto seguente era cucina della strega, in cui Faust ha interferito la vista dell'immagine di una donna comely in uno specchio. "è così tanto la bellezza trovata su terra?" raved. Mephisto, pouncing su questa prima scintilla di energia e di interesse, ha promesso a Faust che la donna presto diventerebbe la sua moglie. Ha ordinato il hag mischievious della casa per mescolare su un potion; allora, mentre recited i incantations, Faust si è scolato la fermentazione. Da quel momento, ha saputo che non fuoriuscirebbe mai l'amore ritenesse per la donna nello specchio.
Il giorno seguente, mentre vagava le vie, Faust ha incontrato Gretchen, bellezza stessa di cui l'immagine dello specchio lo aveva asservito. "ottengami quella ragazza!" ha comandato Mephisto. E, come promesso, il servo-Diavolo ha assicurato Faust vincere il cuore virtuoso del Gretchen con il regalo di un necklace luxurious. Presto da allora in poi, la ragazza fidantesi ha trovato che era incinta con il bambino del Faust.
Ora, il fratello del Gretchen, un soldato ha chiamato Valentine, vendetta fatta voto in contro il lover che aveva disonorato la sua sorella. Porta del Gretchen interno ha aspettato il rogue per comparire. Quando Faust è arrivato ancora una volta e cominciato a corteggiare Gretchen, Valentine ha fatto un passo dalle ombre e challeged lui con una spada. Soltanto con Mephisto il sussidio ha fatto la sede di colpo della spada del Faust. Valentine è caduto, mortally si è ferito. "non cry per me," erano le sue ultime parole a sua anguished la sorella. "quando avete gettato il honor fuori bordo,/avete perforato il mio cuore più della spada."
Mesi passati. Mentre Faust e Mephisto hanno partecipato a ribaldry selvaggio e pleasurably convocato sugli alcoolici cattivi con il loro sorcery, Gretchen stava soffrendo disprezza, ridicule ed imprigionamento. Ma quando Faust è venuto alla conoscenza che il suo caro era stato bloccato in su in un Dungeon, essere giudicato dai mortals puri, cursed il suo compagno devilish: "spirito perfido e despicable! Cane! Monster abominable! Risparmi lei! ... Prendalo là! Sarà liberata!"
L'entrata facilmente guadagnata due nella cellula del Gretchen, ma nella lei ha rifiutato di andare con loro. Ha confessato che le protezioni della prigione gli avevano preso il suo bambino, "per darmi il dolore." "la mia pace è I andata/mio cuore è; irritato / Possono trovarli mai/e mai più, "cried e si è gettata sulla misericordia e sulla giustizia del dio.
Presto le autorità della prigione sono arrivato. Mephisto e Faust sono stati costretti a fuggire per evitare il bloccaggio. Come, hanno sentito una voce da cielo dichiarare che la fede duratura del Gretchen la aveva conservata.
Gli anni sono andato vicino. Faust ora era un signore grande, con ampio e le terra-holding ricche, che lo atterrano egli stesso "avevano riacquistato dal mare" sviluppando un sistema dei dikes. Avvicinando la conclusione della sua vita, ha guardato fuori dal suo palazzo enorme ai giardini ed ai frutteti che si spargono lontano nella distanza - per trovare soltanto che era tuttavia discontent. Anche quando Mephisto ha rinviato da un viaggio con molta nuova ricchezza per Faust, non potrebbe sorridere. "spurn la buona fortuna senza gioia. . . "il diavolo ha osservato. "il mondo intero è in vostro abbraccia." No, Faust ha detto al suo servo; l'un cottage è rimasto che non ha posseduto - un piccolo lotto, all'interno di vista del castello, che ha appartenuto ad una coppia anziana. "allora vada, li ottengono allontanato!" ha ordinato Mephisto.
Quella notte, il diavolo ed i suoi gruppi hanno rinviato con le notizie che l'atto è stato fatto. "perdoni," ha detto a Faust, "ma abbiamo dovuto usare la forza. Si brucia, voi vede, un pyre grazioso." Faust, ora torcente contro i pangs del suo proprio guilt, ha spostato irosamente la colpa: "li ha fatti per non sentirli che ho fatto un'offerta non il robbery ma il commercio semplice?" È andato in pensione al suo giardino. Là è stato grippato su da qualcosa che si libra sopra lui nell'aria. Allora, la mezzanotte la nerezza ha uscito da quattro donne anziane - desideri, debito, cura e bisogno. Il loro fratello, morte, era inoltre vicino, ha spiegato. Faust ha domandato di cura che cosa era lei ha desiderato. "è si preoccupano una forza che non avete affrontato mai?" taunted. Haughtily, Faust ha risposto, "qualunque potrei crave, io ha posto le mie mani su.... Stormed con vita." Ma ancora ha dovuto ammettere che una certa fame interna inexplicable non era stata soddisfatta mai; e preoccupisi così da solo, dei quattro alcoolici della sorella, poteva guadagnare l'entrata nella sua anima. "l'umano è, la sua vita lunga, ciechi," ha detto. "così, Faustus, verrete a contatto della vostra estremità."
Ma mentre la vista preziosa stava disegnanda dai suoi occhi morire, era improvvisamente come se Faust potrebbe infine allineare vedere. Ha denominato nell'eccitamento ai suoi lavoratori per disporre ed ultimare i lavori di scarico delle paludi di marea restanti, di modo che ha potuto dare tutte le terre riprese alla sua gente. "questo è l'più alta saggezza che la I possieda,/la cosa migliore che l'umanità ha saputo mai," lui cried, come ha corso circa ciecamente.
Sì - questo che tengo con all'insistenza devout,
L'ultimo verdetto della saggezza va dire:
Guadagna soltanto sia la libertà che l'esistenza
Chi deve reconquer loro ogni giorno.
Allora, nella gioia, Faust è morto.
Mephisto è aumentato in su ed ha gongolato alla sua ultima, sconfitta inevitabile precedente del padrone - ed al destino wretched che ha atteso tutti gli uomini: "perchè abbia, eternal/quando della creazione tutto è conforme di annientamento al? / Ora finito. Che significato inscatola uno veda?... "
Ma appena mentre Mephisto ha raggiunto per prendere il premio che aveva vinto, una miriade di angeli discesa e distracted lui mentre l'anima del Faust ha fuoriuscito; era il diavolo che assagerebbe la sconfitta. Benchè Faust abbia sinned, nondimeno aveva lottato verso sviluppo, conoscenza ed il transcendence. "chiunque si sforza nel lavoro ceaseless/in lui che possiamo assegnare l'estinzione i seraphs hanno cantato.
Allora, con il diavolo ancora che si infuria, il chorus angelic ha volato in cielo, "sopportando fuori della parte immortal del Faust."
Commento
La leggenda di Faust è più vecchia della versione del Goethe, datante dai primi anni di christianity. Il poet inglese Christopher Marlowe ha scritto alla sua propria versione del gioco parecchi secoli prima che " Faust" del Goethe comparisse. Più successivamente, Wagner userebbe la produzione poetic lunga tuttavia brillantemente scritta del Goethe come il testo per un'opera.
Un'idea anima Faust del Goethe ". "tutte le anime umane sono denominate per esistere e lottare all'interno di una condizione costante" di diventare, "di uno sforzo lifelong verso sempre più i regni di conoscenza, di un'azione e di ritenere; e coloro che rimane allineare a questa chiamata, anche quando inciampano negli eccessi e nell'errore non andranno unrewarded da God. Infatti, è dalla destra il posto del diavolo accecare l'uomo, all'estremità che l'uomo potrebbe venire unto il dio:
Equipaggi tutti troppo facilmente si sviluppa lax e mellow,
Presto sceglierà il riposo a tutto il prezzo,
E così gradisco accoppiarlo con un collega
Per giocare il Deuce, mescolarsi e per attrarre.
Di nuovo a letteratura

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http://www.viaggio-in-germania.de/goethe-faust.html

Faust e Mefistofele in una scena del film di Gustav Gründgens, 1959.
Il Faust è l'opera più famosa di Goethe ed era anche l'opera della sua vita: dai primi frammenti al termine della seconda parte dell'opera passarono 60 anni, in cui si susseguono varie versioni, anni di febbrile lavoro e decenni di interruzioni, in cui Goethe ha altri progetti. Faust è uno scienziato, insoddisfatto dei limiti del sapere umano che, ormai vecchio, viene tentato dal demonio Mefistofele. Gli vende la propria anima in cambio di giovinezza, sapienza e potere. Ora Faust, onnipotente, può disporre delle sorti altrui: porta alla follia e alla morte una povera fanciulla, Margherita; poi inizia a esercitare la sua diabolica influenza presso le corti principesche del gran mondo. E benché tutto sembri congiurare contro la salvezza dell'anima di Faust, la pietà divina riconosce il desiderio di bene che è stato all'origine di tanto peccare: la stessa Margherita intercede per Faust, simbolo ormai dell'umanità stessa e del suo cammino verso la redenzione. Goethe non vede in Faust il grande peccatore come lo voleva la tradizione popolare, per lui la volontà di Faust di sapere, di andare oltre è positiva e così alla fine Dio salva l'anima di Faust. Il Faust di Goethe rappresenta l'umanità, la sua insofferenza dei limiti della coscienza e il tentativo di superarli è per Goethe "il più nobile delle aspirazioni dell'uomo".

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tutto faust in italiano qui
http://www.filosofico.net/faust.htm

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musica ora qui
http://www.panospria.com/releases/PAN001/pan001.html
consigliatissimo

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l'altra notte, o poco prima dell'alba, ha cantato un usignolo vicino la mia finestra
qualcosa di veramente superiore
ultraterreno

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Ode to a Nightingale

1.
MY heart aches, and a drowsy numbness pains
My sense, as though of hemlock I had drunk,
Or emptied some dull opiate to the drains
One minute past, and Lethe-wards had sunk:
'Tis not through envy of thy happy lot,
But being too happy in thine happiness,-
That thou, light-winged Dryad of the trees,
In some melodious plot
Of beechen green, and shadows numberless,
Singest of summer in full-throated ease.

2.
O, for a draught of vintage! that hath been
Cool'd a long age in the deep-delved earth,
Tasting of Flora and the country green,
Dance, and Provencal song, and sunburnt mirth!
O for a beaker full of the warm South,
Full of the true, the blushful Hippocrene,
With beaded bubbles winking at the brim,
And purple-stained mouth;
That I might drink, and leave the world unseen,
And with thee fade away into the forest dim:

3.
Fade far away, dissolve, and quite forget
What thou among the leaves hast never known,
The weariness, the fever, and the fret
Here, where men sit and hear each other groan;
Where palsy shakes a few, sad, last gray hairs,
Where youth grows pale, and spectre-thin, and dies;
Where but to think is to be full of sorrow
And leaden-eyed despairs,
Where Beauty cannot keep her lustrous eyes,
Or new Love pine at them beyond to-morrow.

4.
Away! away! for I will fly to thee,
Not charioted by Bacchus and his pards,
But on the viewless wings of Poesy,
Though the dull brain perplexes and retards:
Already with thee! tender is the night,
And haply the Queen-Moon is on her throne,
Cluster'd around by all her starry Fays;
But here there is no light,
Save what from heaven is with the breezes blown
Through verdurous glooms and winding mossy ways.

5.
I cannot see what flowers are at my feet,
Nor what soft incense hangs upon the boughs,
But, in embalmed darkness, guess each sweet
Wherewith the seasonable month endows
The grass, the thicket, and the fruit-tree wild;
White hawthorn, and the pastoral eglantine;
Fast fading violets cover'd up in leaves;
And mid-May's eldest child,
The coming musk-rose, full of dewy wine,
The murmurous haunt of flies on summer eves.

6.
Darkling I listen; and, for many a time
I have been half in love with easeful Death,
Call'd him soft names in many a mused rhyme,
To take into the air my quiet breath;
Now more than ever seems it rich to die,
To cease upon the midnight with no pain,
While thou art pouring forth thy soul abroad
In such an ecstasy!
Still wouldst thou sing, and I have ears in vain-
To thy high requiem become a sod.

7.
Thou wast not born for death, immortal Bird!
No hungry generations tread thee down;
The voice I hear this passing night was heard
In ancient days by emperor and clown:
Perhaps the self-same song that found a path
Through the sad heart of Ruth, when, sick for home,
She stood in tears amid the alien corn;
The same that oft-times hath
Charm'd magic casements, opening on the foam
Of perilous seas, in faery lands forlorn.

8.
Forlorn! the very word is like a bell
To toil me back from thee to my sole self!
Adieu! the fancy cannot cheat so well
As she is fam'd to do, deceiving elf.
Adieu! adieu! thy plaintive anthem fades
Past the near meadows, over the still stream,
Up the hill-side; and now 'tis buried deep
In the next valley-glades:
Was it a vision, or a waking dream?
Fled is that music:-Do I wake or sleep?

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oggi dopo mesi di indecisione posto mano al film
che muore e poi risorge
e oggi era molto gagliardo e sono andato avanti molto
titolo - provvisorio? -
una roba fra "il mio - o nostro - ultimo faust" e "il mio - o nostro - nuovo faust"
voce narrante fuori campo conte
due attori a interpretare marco/faust
due attrici per marina/margherita
due per dire che non è la storia di uno/una
e poi vincenzo/mefistofele, un attore o una voce nella testa di faust
fatto titoli di testa e coda con belle musiche, belle musiche sì
sceneggiatura del primo terzo del film da conte + spruzzi di keats
immagini del titolo di testa fuori da holiday inn, uso acquario
immagini del titolo di coda, una nuvolina rossa, rossa imbarazzante, solitaria, sottilissima ma bellissima tarkovskijana

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ho scaricato i brani di codesto
http://www.webbedhandrecords.com/wh053.html
italiano di taranto, che mi sono piaciuti

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qui alcuni poems di Chris McDill, l'owner della Webbehandrecords.com
http://www.cpmcdill.com/McDill_Prints_of_Presence.pdf
qui lui meme
http://www.cpmcdill.com/
qui un po' della sua musica
http://www.webbedhandrecords.com/wh052.html
qui un'etichetta finnica con sound che mi permetto di consigliare
http://www.fonal.com/
qui musica loro da streamare
http://www.fonal.com/fonalradio.html
qui i suoni di un'etichetta statunit, belli anch'essi secondo me
http://www.anticlock.net
incide per essa anche l'amico (...sconosciuto...) brian che ho "promosso"
nel mio "streamers"
http://www.musichevirtuali.org/2003/streamers/index.html
e che molto carinamente mi ha mandato il suo nuovo lavoro per anticlock
records
e anche un bel minicd con disegni su patata e lino
che leggo essere in sole 23 copie... just for friends... e la mia è la otto
qui lui
http://www.frogtoboggan.com/originalfrogtoboggan.htm

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in qsti gg molto ho goduto le parole cantate
non m'azzardo a dire che la parola cantata è meglio di quella scritta
ma m'azzardo a dire che per me in qsto momento sì
devo dire che il tutto è partito da canzone del padre, di de andré cantata da altrui
(strana roba codesta, preferisco le versioni altrui delle canzoni di de andré che le sue
sua voce è potente ma spesso mi tiene distante, non so perché ho un cd con sue canzoni cantate in vari dialetti e lingue che mi piace particolarmente)
ma poi da de andré il discorso si è mosso verso i miei favoriti
che rimangono
r. williamson (tutto o quasi, forse il meglio per il testo è queen of love o le lunghe tirarte dei primi cd; ho poi roba nuova sua in cui canta blake, thomas, whitman ecc)
m. bates (tutto, tutto, soprattutto sixth sense e piccolo lp)
t. rapp (molto, soprattutto april song - all is gone... - e morning song)
t. buckley (molto o tutto quasi ancora una volta; in coppa - ovvio - song to the siren)
ma ci deve esse anche qualcosa più recente che io non conosco
nel colto mahler e schubert
insomma qdo la canzone o il lied o il canto si fonde con la poesia per me
siamo al sublime, al vertice
da qui mi sono gettato su dylan thomas, forse il mio bardo preferito del momento
e sentivo la musica o la sua eco
alcune sue cose sono veramente musicalissime
o su altro
e mi sembrava che senza musica la parola fosse meno viva

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http://www.webbedhandrecords.com/wh058.html
http://www.webbedhandrecords.com/wh059.html

and here are some lines that the english musician Alex Young wrote in his blog
20/4/2005
Marco Lucchi - Tantra à l'usage des anges
- alex @ 4:20 pm
I've written about Marco Lucchi before, and I was pleased to find that Webbed Hand, a netlabel I highly recommend, have released a collection of his tracks from a multimedia performance which took place in 1999.
Tantra à l'usage des anges is an exquisite collection of ambient pieces, with varied instrumentation and vocals. If you judge them at face value, you might easily miss some of the more interesting qualities of these recordings. Yet they evoke quite emotive responses at times, as well as stillness and tranquility as you may assume the title implies.
Tantra à l'usage des anges stands up strongly next to many of the recent release on Webbed Hand and other prominent netlabels. And if you're a fan of electronic music, which is generally the stock fare of current netlabels, you might enjoy the change.
A central part of this performance was a dance by Alassandra Dallari, which represented the "mudra" alluded to in the title. Here is an explanation of the dance and the poetic texts by Maulpoix, as explained by Marco Lucchi:
"Alassandra Dallari - although you cannot see or hear her - was the mudra - the mudra symbolizes the motive of desire as it is intended in the tantra contemplation. you can imagine an almost acousmatic performance.
Alessandra appeared in the middle of the multimedia performance wrapped in a long plastic sheet that she unwrapped along a ten minute slow dance while wrapping the audience with it. at the end of the unwrapping she remained for a second completely naked, just for a second, in a dark blue light.

http://milieu.alexyoung.org/

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mi piacciono i suoni di seis tormentas e faune qui
http://pathmusick.hermetech.net/#path0xF7

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http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica/pp_scheda.jsp?idContent=122979&idCategory=2028

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oh, questi qui sembrano proprio i floyd primigeni e i duul o noi nei
settanta
http://www.urdog.com/
e questa qui è una folksinger sognante
http://www.marissanadler.com

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e giovedì, se passate per Milano:

giovedì, 19 maggio 2005 luna crescente
pomeriggio
L'Agorà
Voci della poesia contemporanea alle Colonne di San Lorenzo
con musiche di Marco Lucchi
con i poeti
(ore 18.00)
Maurizio Cucchi, Giancarlo Majorino, Mario Santagostini
(ore 19.00)
Gabriela Fantato, Umberto Fiori, Guido Oldani, Franco Romanò, Ida Travi,
Adam Vaccaro, Marco Vitale.
(Colonne di San Lorenzo, ore 18.00)

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cucchi e majorino sono stati funestati da microfoni che malfunzionavano e sembravano infine un po' scocciati
nessuna impressione particolare
di majorino mi aveva detto bene l'amico corsini
un bel vecchio capelli bianchi
l'unica poeta che m'ha colpito è tal ida travi
http://www.societaletteraria.it/eventi/poesiafestival%202003/Poema/Poema.htm
http://www.transfinito.it/_archivio/teatro/travi1.htm
http://www.wordtheque.com/pls/wordtc/new_wordtheque.vocipublishing1.view_biograf?num=90
io guardavo basso sui miei tools
e ho visto arrivare un par di sandali
ho pensato a una suora e la sua voce confermava
ho alzato l'occhio e non leggeva come gli altri ma a memoria
e sembrava in trance
probabilmente un po' recitava, ma l'effetto come da un sogno è stato notevole
parlava di onde e mari notturni
invece che dei soliti milanesi
e m'ha toccato
(ho rivisto di recente uomo di aran di flaherty e non so davvero perché ma mi muove molto sta storia di pescatori nei mari neri e agitati; la mia corda continua a vibrare per la povera gente di mare, non so perché)
io dopo un dieci minuti un po' raggrinzito su me stesso mi sono smollato e qualcosa di buono è venuto fuori fra dj set e musicista
mi si è avvicinato uno dei poeti, un omone dai capelli bianche anche lui e mentre stavo suonando ha voluto stringermi la mano e mi complimentava, diceva grazie hai fatto delle cose bellissime, grazie
un giovane, credo un abitudinario della piazza, estasiato e alticcio, m'ha detto che sono un saggio, ah ah, finalmente della bella musica in piazza
alla fine tre donne e un uomo hanno voluto sapere dove trovare la mia musica e volevano il cd che non avevo e tanti complimenti e non andavano più via il posto davvero bello, ma più bello ancora era didietro s lorenzo, il parco delle basiliche
la galzio in sottoveste e tinta bionda
ma mi piace parlare di cose artistiche con lei, sento una qualche sintonia

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questo qui
http://www.cinemavolta.com/daily/
fa un pezzo ambient tutti i gg e lo mette in rete

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apriva e chiudeva il mio contributo milanese l'ultima mia creatura
"aquarium", collage di roba mia
+ closes at 6pm di markus broesel
http://www.monohm.com/markus-broesel-serif-ep-01-closes-at-6pm.mp3
+ citazione da sussan deyhim (take one step outside yourself - the whole path lasts no longer than one step) rallentato che da donna diventa angelo
+ludivine saigner nel film swimming pool che prima ride e poi strepita
un bel polpettone che - senza ludivine e sussan - è anche il titolo di testa del ghost film "il - mio - nuovo faust"

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sogno della notte fra sabato e domenica, probabilmente domenica mattina
vado dal mio meccanico auto per comprare una porsche a rate
sito del garage, vicino cinema Olympia
il meccanico mi dice che ce l'ha nera
no, dico, la voglio bianca e decapottabile
fine sogno
la mattina compro Repubblica e c'è un articolone sull'auto di James Dean con la
quale si è schiantato
ed è una porsche decapottabile bianca
carina la coincidenza...
e vagamente jettatoria, temo

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io - presumo anche voi - sono gratuito
e poeto o musico non richiesto
dialogando col dio

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proprio mentre scrivo m'arriva questa:
Quotation of the day:
Author - Maurice Blanchot
French - dans le ventre de sa mère, le cerveau ne contient aucune idée
Albanian - kur truri formohet në barkun e nënës nuk përmban asnjë ide
Aragones - cuan o zelebro se forma en a fonsera materna, no bi'n ha pon d'ideyas
Asturian - cuando 'l cerebru se forma nel úteru maternu, ende nun hai idea nenguna
Basque - burmuina amaren altzoan osatzen ari denean, ez dago han ezein ideiarik
Bolognese - int la panza ed sô mèder, al zarvèl al n à inciónni idê
Brazilian Portuguese - quando o cérebro se forma no ventre da mãe, está vazio de ideias
Bresciano - quand che el co el se furma en de la pansa de la mama, el ga déter nisona idea
Breton - e kof e vamm, n'eus soñj ebet en empenn
Calabrese - quannu lu cirviellu si forma intra u ventri maternu,nun teni nisciuna idea
Catalan - quan el cervell es forma en el ventre matern, no conté cap idea
Cornish - pan vo yn brys y vam, nyns eus tybyans-vyth y'n ympynyon
Croatian - dok se mozak razvija u majcinoj utrobi, ne sadrzi ideja
Danish - i mors mave er hjernen tom for idéer
Dutch - in de moederschoot heeft het brein nog geen enkele gedachte
English - when the brain develops in the mother's womb, it is empty of ideas
Ferrarese - quand'al zzarvél als forma in tla panzza dla madar, an ghè dentar gnanc'n idea
Finnish - kun aivot muodostuvat äidin kohdussa niissä ei ole ideoita
Flemish - niet één gedachte kent het brein in 's moeders schoot
French - dans le ventre de sa mère, le cerveau ne contient aucune idée
Furlan - cuant che il çurviel si forme inte panse materne, nol ten nissune idee
Galician - cando o cerebro desenvolve no van da nai, carece aínda de ideas
German - das Gehirn, das im Mutterleib heranwächst, enthält keine Ideen
Griko Salentino - motte o mialò jennìete si ccilìa tis mana, en echi cammìa idèa
Hungarian - amikor az anyaméhben kialakul az agy, még semmilyen elképzelést nem tartalmaz
Italian - quando il cervello si forma nel ventre materno, non contiene nessuna idea
Judeo Spanish - kuando el meoyo se forma en la tripa de la madre, esta vaziyo de ideas
Ladin - l cervel tl grem tla oma ne contegn ciamò deguna idea
Latin - cum cerebrum in matris ventre formatur, nullam cogitationem habet
Latvian - kamer prats attistas mates dzemde, taja vel nav ideju
Leonese - cuandu'l celebru se forma nel vientre la mai, nun hai eillí idega denguna
Limburgian - èn de sjaut van de moêder hébbe de hiëse gee gedach
Lombardo - quand che'l cervell el se forma in la panscia di mader el gh'ha dent nò idèj
Mantuan - quand al sarvèl as forma in dla pansa a dla mama a gh 'è dentar gnanca n'idea
Mapunzugun - feyti müjo logko azüwün mew ta püxa mew, gelay fey kiñe pin zugu rume
Mudnés - quànd al zervèl as forma in dla panza ed la mèdra an gh è dèinter gnànch un'idea
Neapolitan - quanno 'o cerviello se sveluppa int'â panza d' 'a mamma, nun cuntene ancora nisciuna idea
Norwegian - når hjernen utvikles i morens liv, er den tom for ideer
Occitan - quora lo cervèl se forma ental ventre matèrne, al a ren deguna idèia al siu dedins
Papiamentu - ora e serebro ta forma su mes den barika di e mama, e no tin niun idea
Parmigiano - quand al cervel as forma in tla panza 'd la mädra, al ne gh'a brisa d'idei
Piemontese - quand che ël servel a së desanvlòpa an fauda à la mare, a-i é gnun-e idee an drin
Polish - kiedy mózg jeszcze ksztaltuje sie w lonie matki, nie zawiera zadnej mysli
Portuguese - quando o cérebro se forma no ventre materno, está vazio de ideias
Reggiano - quand al zervèll al ciapa forma int la pansa ed la mama, an gh'à dèinter gnan 'n'idea
Romagnolo - alour c'e zervel u s'imbastiss t'la penza d'la mama, a cunten idia d'invèl
Roman - quanno er cervello comincia a formasse nella panza de la madre, drento ´n c´ è nisuna idea
Sicilian - quannu u ciriveddu si fomma no ventrsi matennu non conteni nudda idea
Spanish - cuando el cerebro se forma en el vientre materno, no hay allí ni una sola idea
Swedish - när hjärnan utvecklas i livmodern, har den ännu inga idéer
Umbro-Sabino - quanno ru cervieju se trasforma ne ra pansa materna, nun cuntiè nisciuna iddéa
Venetian - quando che 'l servelo el se fórma 'nte la pansa de la mama, no 'l ga nesuna idèa
Wallon - din l' vinte di s' mame, li cervea n'a pont d' ideyes
Welsh - pan fo yng nghroth y fam, nid oes yr un syniad yn yr ymennydd
Zeneize - quande o çervello o se forma inta pansa da moæ, o no gh'à nisciunn-a idea de drento

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negli ultimi mesi ho puntato un po' l'attenzione sulla suite barocca e in genere sulle musiche strumentali seicentosettecento
ascoltato gould che suona bach ma sembra un po' un ordinateur histerique e m'ha lasciato perplesso, sospendo il giudizio
e yoyoma al cello
le suite per cello sembrate a me molto belle
poi qualche sera fa ho sentito paolo terni noto musicologo programmista
radio tre nella trasmissione di battiato che le magnificava e mi ha ulteriormente convinto
tanto che sto carezzando l'idea di interpretare qualche suites e depravarle un po' con l'elettronica, boh, chissà
(occhio e croce il genere di cosa che mi piacerebbe ma poi c'è troppo da lavorare e mollo lì, vedremo)
incrocio le suites per cello facendo anche un altro percorso che voleva inseguire il neo-progressive dei mars volta o dei porcupine tree
ne avevo letto e ero curioso
ma a dire il vero rimango un po' deluso
troppo ledzeppellinniano, piace poco
però nello scaricare roba dei mars volta scarico roba diversa a nome sempre mars volta ma si tratta di un fantomatico ensemble elettronico italiano di cui non riesco a sapere di più che pervertono bach corelli ecc e mi ci ritrovo
piaciuto molto anche un loro pezzo things' fear zona scott herren, prefuse 73 o giù di lì

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a conferma di un certo mio flirt con la morte (vedi porsche bianca)
qui si introduce la ciaccona
già perché di tutte le danze è la preferita
sarà per la struttura circolare che non mi crea imbarazzi armonici
e mi permette il volo magico mentale
sarà l'andamento sensuale
comunque sì, è la preferita
bellissima quella di bach da la partita in re min
e da una ricerca google scopro che c'è un libro
http://www.helga-thoene.de/
che mette in stretta relazione questa ciaccona con la morte
e da questo libro, dalle sue tesi sono stati tratti due cd's
uno ecm con hilliard ensemble
http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/B00005ND3J/102-1526046-5223332?v=glance
che mi devo assolutamente procurare
e anche un altro con la ciaccona trascritta per liuto con voci
qui ambe
http://www.jsbach.org/poppenmorimur.html
devo dire che un certo flirt con la morte ce l'ho sempre avuto anche se il dirlo mi procura un certo fastidio per via di una eccessivo estetismo che c'è nel dichiararlo
ma se guardo indietro, l'amore per la figura di orfeo ecc e ancora più indietro fino a che mi ricordo è sempre stata lì
qui un delirio esoterico
http://www.esoteria.org/web_utenti/nascendoquotidiemorimur.htm
altri links:
http://web.jccc.net/academic/cip/press/releases03/morimur.htm
http://www.de.ufpe.br/~cribari/randomthoughts.htm
questa a me particolarmente simpatica ché contiene molti riferimenti a cose che mi interessano
http://www2.hu-berlin.de/fpm/texte/middle.htm
http://www.bach-cantatas.com/Performers/Hilliard-Morimur.htm

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nel tentativo di dare una forma musicale a quello che ho scritto qualche giorno fa - ciaccona ecc - mi sono immaginato la situazione che vi descrivo
andrea zanfi - chitarra - dario lucchi - corno - geoff warren - flauto - e mario nobile - cello - in una specie di stanza trasparente al pubblico ma udibile solo attraverso amplificazione
dentro questa stanza loro provano - discutono, parlano, suonano - la ciaccona di bach
io dal di fuori elaboro i loro suoni aggiungendoci del mio
roba già fatta eh lo so, ma mi piace
l'effetto è un po' quello di un acquario
su sta immagine dell'acquario è un po' che ci giro intorno
c'ho fatto anche un brano che si chiama così
mi sono chiesto perché
e naturalmente vengono in mente spiegazioni e motivazioni del genere che io vedo il mondo dal di fuori come se fossi già altrove
su questa cosa ho un po' riflettuto
a parte che perseguo l'ideale del boddhisattva, cioè del buddha che pur essendo già nel nibbana decide comunque di stare al mondo per aiutare gli altri - modesto eh?
gira anche qualcosa che un po' deve fare riferimento al fatto che una parte di me è già orientata alla morte, o al limite pure già morta
dall'infarto in poi, anche se io non ho quasi nessun elemento razionalmente e particolarmente tragico in gioco da allora, anzi ricordo soprattutto la rete protettiva intorno a me, e l'invito medicale a guardare avanti cosa che ben si sposa con il mio atteggiamento generale, prob una parte del subconscio ha subito l'impatto con l'evidenza della morte ecc ecc
in più ci sono i 49 anni; sono 49 i gg che l'anima secondo il bar-do thodol - il libro tibet dei morti - impiega a transitare dalla morte fisica al passaggio all'al di là, per prepararsi a questo passaggio
(claudio rocchi, molto carinamente mi ha mandato questo mantra per il mio compleanno
49 minuti di estasi visionaria in dono dalle Alte Vie.
49 ore di riflessione equilibrante.
49 giorni di decantazione trasformativa.
49 mesi di puro piacere e soddisfazione artistico-esistenziale.
49 anni di piena maturità equilibrata.
49 secoli di memoria celebrativa ai posteri per il tuo passaggio.
49 vite evitate per le decisioni prese nei primi 49 minuti.

49 abbracci, caro.)

anche il film - che adesso vedo abb bene, e so che non avrà attori, non sarà fiction ma si limiterà semplicemente ad accostare immagini docu o liriche, parole e musiche che ancora una volta suggeriscono uno sguardo dal di fuori del mondo - a ben favorire l'uscita dal - così come in effetti anche il bar-do è una meditazione sulla morte attraverso l'ascolto, letteralmente recita una suprema liberazione attraverso l'ascolto - lavora in questo senso
ma torno alla ciaccona, al progetto ciaccona
ne ho fatto una versione studio, semplicemente elettronica
il risultato - pur dal basso della mia quasi totale autoindulgenza - ancora una volta non è granché originale
roba già fatta, cage ecc
ho accatastato percorsi sonori vari
c'è naturalmente la ciaccona di bach (mi sono accorto che pur piacendomi e convicendoni sul piano intellettuale è in realtà lontana da me dal punto di vista sonoro: troppi cromatismi, credo; e allora è molto frammentata e spesso poco riconoscibile e così per me è digeribile e gestibile) sia da cd con il violino sia midi via computer con improbabili suoni elettronici - switched on bach by w carlos?
ci sono citazioni da un'opera di pierre henry - lo ascolto molto adesso, uno sperimentatore molto interessante nel terreno dell'elettroacustica e dell'acusmatica - con testi giovannei dall'apocalisse e roba varia presa da radio e tv - alice sat - in modalità random fra cui un episodio di zorro dal titolo - guarda caso... - il pozzo della morte, e sul finire frammenti di un programma radiofonico tedesco dal titolo das gesprach, da cui il titolo del pezzo

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"Elémire Zolla, viandante nel segno di Dioniso"

La scomparsa dello studioso di culture orientali che aveva esordito vincendo lo Strega nel 1956
di Ugo Leonzio

Con un paradosso che a Elémire Zolla sarebbe forse piaciuto, si potrebbe dire che con la sua scomparsa si sia estinta una razza di scrittore che da noi non è neanche esi­stita, se si eccettua Giuseppe Tucci il grande tibetologo. Di che razza si tratta? In genere, per cavarsela alla svelta si invocano quelle sintetiche gabbie culturali simili a protesi, dalle quali Zolla e i suoi radi ma sicuri compagni di strada rifuggirebbero come da una malattia dello spirito. Inutile elencarle, qualsiasi categoria vi viene in mente. La qualità di un artista come Zolla è la sua imprendibilità, la capacita dì essere sempre virtuale in ogni passaggio decisivo della vita, lasciare che ogni esperienza magari drogata, sublime o Dionisiaca si manifestasse non da sola ma come la parte di un fitto enigma in cui ci si doveva perdere. Perdersi non è facile, soprattutto in una società intellettuale dove tutti, con molta indulgenza, riescono a ritrovarsi e senza essersi mai perduti. Io non so se, una volta entrato nell'enigma della sua mente, Zolla abbia mai voluto uscirne. Aveva capito che il viaggio non concedeva soste né riposo e soprattutto non c'erano fermate intermedie. Mi spiego meglio: Qualcuno che avesse seguito puntigliosamente la carriera di questo artista della mente quale era Zolla, e ne avesse letto puntigliosamente tutta l'opera si troverebbe a mal partito se volesse riassumerla, in qualche modo stringerla in una sintesi, indicare un punto stabile o più alto o acuto, come si sceglie una poesia o un romanzo dall'opera di un autore amato. La singolarità dell'opera di Elémire Zolla è che non si può scegliere perché si dovrebbe rinunciare a qualcosa di più decisivo che sta proprio lì accanto, nella pagina successiva o in quella precedente.
Il viaggio di Zolla nella vita era sostanzialmente il prodigioso enigma che invece di diradarsi cresceva di giorno in giorno, di libro in libro facendo apparire più intensa e lontana la natura della bellezza e, se esiste, della verità. Se esiste... E' inutile chiedersi se, adesso che Zolla ha terminato la prima parte del suo viaggio, qualche bagliore di verità possa apparirgli o se quell'enigma così disperante e fecondo, almeno per i suoi lettori, continuerà a spingerlo sempre più avanti. Zolla conosceva bene il Libro dei morti tibetano e a me personalmente fa piacere immaginarlo mentre, fra tre giorni, inizierà il suo viaggio nel Bardo, nella dimensione oltremondana che aveva inseguito nella realtà più pesante e fumosa del nostro mondo.
Esperto di ricerche mistiche occulte ed esoteriche in tutte le culture del mondo, aveva trovato in quelle orientali la porta stretta che permetteva di dare una sguardo all'Altra Parte. Sapeva bene, quindi, che una volta lasciato che gli elementi del corpo tornassero alla terra, la mente avrebbe dovuto fronteggiare se stessa, non in una dimensione aliena, in un paradiso o in un inferno ma in quella zona grigia o luminosa che avevamo preparato in vita. Senza più l'ausilio del corpo la mente libera il suo inconscio e finalmente incontra se stessa, pacifica o crudele, serena op­pure avida, ostile e piena di paura,
In questo passaggio difficile e tor­mentoso cui nessuno, probabilmente, potrà sfuggire, io credo che Elémire Zolla incontrerà la sfida più avvincente, quella per cui si era preparato lungo il corso della sua vita. Chi ama il viaggio non cerca tanto la conoscenza dei luoghi, le origini o i misteri, la bellezza o di orrori. Quelli sono i viveri che consentono di proseguire il viaggio, sono le stanze dentro cui è lecito riposarsi e sognare. Ma per i veri viaggiatori, come Zolla , quello che viene inseguito e ci si fa inseguire, è la Morte: Il Dio dell'ebbrezza cosi caro a Elemire non rivela solo il piacere estremo e non tanto recondito che la realtà della vita sa offrirci ma è soprattutto un guardiano in attesa davanti a una di quelle porte di cui anche Kafka ha cosi spesso parlato. Dioniso offre l'ebbrezza come viatico per il viaggio che ci attende e che quasi tutti vor­rebbero rimandare. Ma c'è una categoria, direi una razza, di viaggiatori che vuole conoscere il segreto dei segreti, il cuore dei cuori, mentre è ancora viva, perché esiste questa leggenda fin dal primo dei libri conosciuti, la saga di Gilgamesh, che chi incontra la morte da vivo diventa immortale.
I libri di Elemire Zolla riflettono come in uno specchio i vari frammenti di questi incontri con il segreto della morte. A volte ne descrivono la voce o il volto, spesso il portamento, la capacità di perdersi per qualche istante nella danza o nel canto o in un raga indiano intonato nel cuore della notte in un "ashram" o ai bordi di un lago, di un fiume sacro o di un monte sulla cui vetta è dato a qualcuno di scorgere Shiva o Dolma o tutti gli dei e i Buddha che abbiamo sognato e inseguito nel tempo. A noi restano i libri di questo singolare, solitario viaggiatore, guide blu per paesi che forse non sono mai esistiti o che si apprestano a sparire insieme al loro autore.
Essi testimoniano, come splendenti graffiti, un tempo felice dove i libri creavano il mondo e i poeti della mente, come Elemire Zolla, incontravano gli Dei.

Da: http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna/020531h.htm

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sentito e registrato stasera uri caine a ravenna in un progetto su berio
di uri caine avevo letto e sentito qualcosa
a volte tira verso un jazz rock che conosco bene e non mi dice granché
altre volte - le migliori, come quella di stasera - verso una musica impegnativa ma abbastanza libera fra jazz classica e contemporanea
quella di stasera m'è sembrata molto buona
certo è musica - come posso dire? - molto adulta per la quale negli anni della mia improbabile maturità ho "maturato" una probabile stolta distanza pur continuando a apprezzarne certi aspetti
è un po' strano: ho passato grossa parte della mia giovinezza a suon di musica adulta e molto impegnativa
adesso voglio solo che mi porti via e più rapidamente lo fa meglio è
desidero solo che abbia un drone che mi stordisca e mi svegli a un'altra vita
o un canto che mi spezzi e mi sani qualcosa
o un colore che mi confonda e mi infonda la visione del visibile e dell'invisibile

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